HARAM HARAM Max Gaggino (2015, 13’, fiction) SOGGETTO E SCENEGGIATURA Max Gaggino; FOTOGRAFIA Maoma Faria; SUONO Ana Luisa Penna; MONTAGGIO Max Gaggino; SCENOGRAFIA Gabriel Cesar; INTERPRETI Luciana Rodrigues, Antonio Carlos Costa, Mariane Casseniro Neto; PRODUZIONE Max Gaggino; LA TRAMA Salwa è una ragazza palestinese che fugge con suo marito dalla guerra per rifugiarsi a Salvador de Bahia, in Brasile. Il burka di Salwa le copre tutto il corpo, tranne gli occhi, in contrasto con la meno ortodossa e più liberale società brasiliana. La donna fa amicizia con la sua vicina Felicia, di dieci anni, con la quale comincia uno scambio culturale indimenticabile. L’AUTORE Max Gaggino. Nato a Genova nel 1985 da papà italiano e mamma egiziana, si trasferisce in Inghilterra per studiare alla scuola di Arti Creative, Cinema e Media alla University of Portsmouth. Nel 2008, senza aver trovato lavoro in suolo italiano si trasferisce in Brasile, prima a Rio e poi a Salvador da Bahia dove fonda la sua impresa chiamata Carcamano Filmes che si occupa di spot, videoclip e cinema con cui gira dodici videoclip in meno di un anno. Poi arriva Menino Joel, un lungometraggio documentario sulla storia di un bambino delle favelas assassinato dalla polizia durante un’incursione notturna. Il film è autoprodotto e fa notizia su giornali e media, servendo come strumento di giudizio durante il processo fatto ai poliziotti coinvolti. Scrive e dirige poi ControCorrente, lungometraggio indipendente girato con diecimila euro tra Brasile e Italia, che diventa velocemente un mini fenomeno cult locale, rimanendo per più di un mese e mezzo nei cinema d’autore di Salvador da Bahia. Al momento, entrambi i lungometraggi sono in onda su canali satellitari brasiliani. Menino Joel (2012), ControCorrente (2014), Clique (2015).