Genova Film Festival

La giuria di Obiettivo Liguria

La giuria di Obiettivo Liguria

Francesca Felletti è nata a Genova nel 1976. Dopo la laurea a pieni voti in Lettere Moderne all’Università di Genova, ha conseguito un Master con borsa di studio alla Cattolica di Milano in “Ideazione e produzione audiovisiva”, alla fine del quale ha girato un cortometraggio premiato al Genova Film Festival. Divenuta giornalista e critico cinematografico, ha collaborato – occupandosi prevalentemente di cinema – con la redazione genovese di Repubblica, Rai 3 Liguria, Il Secolo XIX, MyMovies, Epolis, Il Giornale dello Spettacolo (Agis), Film Doc, Urban Magazine, Cine Critica, Ragazzo Selvaggio, L’Officiel, la svizzera Rsi (come inviata dai Festival di Berlino, Cannes, Torino e dalla Mostra di Venezia); e soprattutto ha scritto per L’Uomo Vogue e Vogue.it. Fra i libri da lei scritti, il saggio su Ingmar Bergman, parte de “La fatal quiete – La rappresentazione della morte al cinema”, edito da Lindau. Ha lavorato come ufficio stampa per Acec, Microcinema; e si è occupata dell’organizzazione della parte cinematografica e artistica del Festival dell’Eccellenza al Femminile.

francescaLaureata in giurisprudenza, Francesca Savino inizia a collaborare alla cattedra di diritto del lavoro e diritto sindacale presso le facoltà di Economia e Giurisprudenza a Genova, conseguendo il dottorato in diritto del lavoro europeo. Appassionata di cinema, frequenta il corso di lettura del film tenuto da Aldo Viganò alla Sdac, scuola d’arte cinematografica di Genova, e inizia a collaborare con Film Doc, prima sotto la direzione di Piero Pruzzo e poi di Renato Venturelli. Successivamente, inizia a scrivere per la rivista Il Ragazzo selvaggio – direttrice Mariolina Gamba – e a inizio 2018 entra a far parte del SNCCI. Lasciata la carriera universitaria, partecipa con borsa di studio al Corso di Alta Formazione da Direttore di Produzione – Pianificazione e Controllo del processo produttivo nell’impresa audiovisiva, organizzato da CLP-Centro Ligure per la Produzione, in collaborazione con Genova-Liguria Film Commission e Fondo Audiovisivo Friuli Venezia Giulia. In seguito al corso, inizia a  collaborare con Riviera Films produzioni audiovisive come Talent Manager gestendo Riviera Talent (agenzia di casting di Riviera Films).

fototesseraRoberto Verace è autore, regista e pedagogista, e dal 1985 è titolare di cattedra all’Accademica Ligustica di Belle Arti per il corso Teoria e metodo dei mass media e, a seguito della riforma, col passaggio al nuovo secolo per i corsi afferenti al settore disciplinare Linguaggi e tecniche dell’audiovisivo. Fino al 2001 è stato direttore del Laboratorio video e nuove tecnologie del Museo dell’Accademia Ligustica, e fino al 2017 è stato componente del CdA di Ecume Marseille (Échanges Culturels en Méditerranée), centro franco-europeo di interscambi mediterranei attivo dal 1983, in seno al quale ha organizzato il settore audiovisivo. Ha collaborato ad importanti esposizioni artistiche nazionali e internazionali (Milano, Roma, Barcellona, Humlebaek) per le quali ha realizzato video monografie che hanno riscosso l’interesse della critica, del pubblico e dei media; ha partecipato a convegni nazionali e internazionali (Algeri, Camerino, Marsiglia, Montbéliard, Sorrento, Tétouan), e ad alcune rassegne e festival (Torino, Montbéliard), ottenendo due primi premi (nel 1991 e nel 1995) al Festival Videoland di Cesena. In veste di docente o di regista ha tenuto lezioni nelle Écoles des Beaux-Arts di Tolone, di Lille, di Algeri, alla Mimar Sinan University di Istanbul, alla University of Fine Arts di Beirut e alla University of Fine Arts di Damasco. Ha coordinato il settore video cinematografico nel viaggio di studio che le Écoles des Beaux-Arts di Arles, Lille, Tourcoing e Toulon hanno effettuato in Cina nel 2000; ha coorganizzato il progetto europeo Connect DG XXII, coordinandone il settore italiano; ha organizzato e coordinato numerosi progetti di interscambio internazionale a livello europeo (Francia, Italia, Principato di Monaco, Spagna), e ha partecipato ad esposizioni collettive nazionali ed internazionali (Amman, Siviglia, Tolone, Tunisi). Nel 2010 è stato invitato, in veste di membro di giuria, nella sezione lungometraggi, al Festival Internazionale del Film di Aubagne (Francia).

Dalla sua videografia, ad oggi composta da cinquantun titoli, possiamo ricordare: Edvard Munch (1985) (Primo Premio al festival Videoland di Cesena del 1995), Ritratto (1987) videoinstallazione quadrifonica, C’è chi dà i numeri e chi fa gli alfabeti (1990), Toulon, Novembre 1990  (Primo Premio ex-aequo al festival Videoland di Cesena del 1991), Complesse terre(1993) video performance, L’État des Mutations (2001), Estaque. Artistes  dans la ville (2006), La gabbia di Faraday(2009), Alessandro Di Chiara e Don Gallo: dialogo (2012), Identità mediterranee: Jale Erzen (2014), Viaggi per un’archeologia delle forme (2018).

 

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