Genova Film Festival

LÀ SUTA. LA NOSTRA EREDITÀ NUCLEARE IN UN TRIANGOLO D’ACQUA

LÀ SUTA. LA NOSTRA EREDITÀ NUCLEARE IN UN TRIANGOLO D’ACQUA

AVOGADRO_cartolinaLÀ SUTA. LA NOSTRA EREDITÀ NUCLEARE IN UN TRIANGOLO D’ACQUA
Daniele Gaglianone, Cristina Monti, Paolo Rapalino (2014, 60’, documentario)

SOGGETTO E MONTAGGIO Cristina Monti; SCENEGGIATURA Daniele Gaglianone, Cristina Monti; FOTOGRAFIA Paolo Rapalino; SUONO Fabio Coggiola; MUSICA Fabio Viana; INTERPRETI Gian Piero Godio, Rossana Vallino, Umberto Lorini; PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE Associazione Almaterra;

 

 

LA TRAMA
A Saluggia, piccolo comune agricolo a 40 Km da Torino, sono conservate la maggior parte delle scorie prodotte dalla stagione nucleare italiana. In un’area a ridosso del fiume Dora Baltea, tra i principali affluenti del Po, delimitata da canali irrigui che portano l’acqua alle risaie del Vercellese e attraversata dalla falda acquifera che alimenta l’acquedotto del Monferrato. In questo triangolo d’acqua, a partire dalla fine degli anni ‘50, sono sorti un centro di ricerca nucleare, un reattore sperimentale ed un impianto di riprocessamento in cui si sono sviluppate in ambito civile e militare tecniche per recuperare uranio e plutonio dagli elementi di combustibile irraggiati. Sono così arrivate a Saluggia barre esaurite dalle centrali nucleari italiane e da reattori di altre nazioni per essere sciolte e riprocessate all’interno del centro Eurex. Ancora oggi lì si trovano i residui liquidi radioattivi del trattamento, le più pericolose tra le scorie.

GLI AUTORI
Daniele Gaglianone, Ancona, 1966. Dai primi anni Novanta collabora all’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR) per il quale ha realizzato, tra il ‘91 e il ‘97, numerosi documentari. Ha realizzato corti, documentari e lungometraggi, tra cui: I nostri anni (2000), Nemmeno il destino (2006), Rata Nece Biti (2008), Ruggine (2011), La mia classe (2013), Qui (2014).

Cristina Monti, Chivasso (TO), 1969. Laureata in Storia e Critica del Cinema. Dal 1992 collabora con il Museo Nazionale del Cinema occupandosi di fotografia e audiovisivi. È autrice con Paolo Bertetto del volume Il gabinetto del dottor Caligari (Lindau 1999). Dal 1999 collabora con la Zenit Arti Audiovisive in qualità di montatrice e regista. Ha curato il montaggio di parte dei filmati realizzati durante un workshop con Abbas Kiarostami organizzato da Museo del Cinema e scuola Holden.

Paolo Rapalino, Settimo Torinese, 1969. Lavora come fotografo per diversi quotidiani locali, poi si specializza in foto di scena per spettacoli teatrali e musicali lavorando in Italia ed in Europa. Realizza mostre fotografiche in Italia ed Europa, e pubblica alcuni libri fotografici. Dal 1996 al 2004 ha collaborato col gruppo di performer francesi ZUR. Dal 2009 è docente di Tecniche di Ripresa all’Istituto Europeo di Design di Torino.

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