Genova Film Festival

UNCUT

UNCUT

uncut somalilandUNCUT
Simona Ghizzoni, Emanuela Zuccalà (2016, 20′, documentario)

Soggetto e Sceneggiatura Emanuela Zuccalà; Fotografia Simona Ghizzoni; Suono Simonluca Leitempergher;
Montaggio Aline Hervè, Paolo Turla; Produzione Zona;

LA TRAMA
Una stanza qualunque, o la capanna buia d’un villaggio. Basta una lametta acquistata al mercato, un coltello affilato o solo un vetro rotto. A volte ago e filo, o le spine di un rovo selvatico. Secondo l’Unicef, le vittime del “taglio” rituale sono 200 milioni, in 30 Paesi del mondo, 27 dei quali in Africa. Il Parlamento Europeo stima la presenza nella UE di 500mila donne immigrate portatrici di una ferita che comporta gravi conseguenze sanitarie e complessi percorsi d’integrazione. Uncut è un cortometraggio- documentario che indaga in profondità il tema delle mutilazioni genitali femminili, raccontando come in Somaliland, Kenya e Etiopia le donne si siano coalizzate per dire basta a questa pratica crudele, talvolta pagando a caro prezzo il coraggio di alzare la testa nelle loro società profondamente patriarcali. E una storia corale che restituisce testimonianze di dolore, di faticose battaglie per i diritti femminili e, in molti casi, di successo ed emancipazione.

L’ AUTORE
Emanuela Zuccalà. Giornalista freelance, scrittrice e filmmaker specializzata in diritti umani e delle donne. Dal 2001 è contributor di Io Donna.
Filmografia: Solo per farti sapere che sono viva, sulle donne vittime di sparizioni forzate in Sahara Occidentale, Premio speciale della giuria all’Annecy Cinema Italien Festival 2014, proiettato al Parlamento Europeo a Bruxelles e al Senato italiano; I love Mali, sulle donne Tuareg in fuga dalla guerra nel Nord del Mali; Non è un Paese per giovani, sui movimenti giovanili anti-Hamas nella Striscia di Gaza; Le ragazze di Yeoville (sugli stupri in Sud Africa); My Beauty Is Dead to You (produttrice e coregista con Simona Ghizzoni) sull’impatto della guerra sulle donne in Israele-Palestina.

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